Ecco il corso per facilitatori ludici dell’Auser Marche nel progetto R.A.D.I.C.I.
di Manuela Carloni – responsabile progetti Auser Marche
Nel progetto regionale R.A.D.I.C.I. Auser Marche ha inserito un percorso di formazione per Animatori Ludici in collaborazione con l’Università di Macerata, il team di 8 ricercatori della Prof.ssa Paola Nicolini del Dipartimento di Studi Umanistici che da alcuni anni è impegnato in una ricerca sugli effetti benefici del gioco da tavolo sulle persone, in particolare sugli anziani.
Auser Marche aveva già partecipato nel 2023 ad una fase di sperimentazione: “La collaborazione con Auser – afferma la Prof.ssa Paola Nicolini – si è rivelata già da diverso tempo proficua e preziosa. Da qualche tempo siamo impegnati in ricerche che hanno a che vedere con il benessere negli adulti e nelle persone anziane, perché sempre più è evidente la loro presenza e il bisogno di sentirsi parte attiva nella vita sociale. Il gioco, da questo punto di vista, si sta rivelando un dispositivo molto efficace, sia per l’attivazione cognitiva necessaria alla sua comprensione, sia per le dinamiche sociali di competizione ma anche di collaborazione che scatena, sia perché permette uno stato mentale di straniamento momentaneo dalla realtà, un essere dentro al gioco che allontana dalle pesantezze della vita quotidiana e sospende per qualche istante l’attenzione dalle preoccupazioni”.
L’idea di formare 35 volontari (coinvolgendo 20 circoli Auser su tutta la regione Marche) in grado di gestire l’attività di gioco nel proprio circolo è scaturita dalla precedente esperienza e dall’esigenza di qualificare maggiormente le attività delle nostre Associazioni di Promozione Sociale offrendo ai nostri soci nuove opportunità di socialità e di apprendimento.
Il percorso di formazione con l’Università è stato monitorato attraverso la compilazione di alcuni questionari in entrata e in uscita, prima e dopo le sessioni di gioco, per calibrare l’attività di formazione e per raccogliere informazioni preziose utili alla ricerca.
Anche la compilazione del questionario online si è trasformato in un esercizio di pratica partecipativa dove i volontari hanno svolto il ruolo di facilitare le persone a superare la paura di non essere all’altezza.
Ma di fronte alle persone scoraggiate i nostri volontari non hanno demorso, hanno utilizzato una versione cartacea ed hanno aiutato i soci in difficoltà addirittura trasformando in un gioco anche quel questionario e un’occasione di socialità anche questa parte più complessa.
Giocare fa proprio bene e l’AUSER c’è!


