di Adriano De Luna

La Senna
In fondo
in ognuno di noi
c’è una Senna
avvitata e contorta
snodata e sgranata
debordante e cangiante
fluente e degradante
verso le nostre assenze
diluita nelle attese
dileguata in capillari ramati
Con lampioni ai lati
e gialli e tenui
con ponti azzuccherati e nebbiosi
con pioggia fine
C’è una Senna
tortuosa e impetuosa
ingabbiata da argini e panchine
nubi basse e voragini radicate
inurbamenti statici e dolori fusi
Un commento di Sonia Capeci
La Senna di Adriano De Luna è un componimento con l’uso della metafora e dell’ambiguità evocativa. Il titolo è semplice e diretto: un invito alla lettura del testo come viaggio simbolico.
Il riferimento al fiume parigino Senna, con argini, lampioni, ponti nebbiosi, funziona come specchio di uno stato interno del soggetto io-poetico: tortuoso, fluente, degradante, ingabbiato, diluito, inurbato.
Il fiume Senna è una immagine personale dell’autore che diventa immagine-chiave per comunicare dinamiche emotive, memorie, assenze, attese, specchio di un paesaggio interiore complesso, segnato da assenze, attese, dolori, ma anche flusso, cambiamento e memoria, elementi che contribuiscono a costruire un’atmosfera di malinconia urbana.
Così la poesia assume una dimensione simbolica forte e un movimento dentro-fuori sviluppato con parole raffinate: ciò che è esterno riflette ciò che è interno, tra soggettività e ambiente, tra paesaggio reale e paesaggio interiore.
In questo senso, il testo si presta bene a essere letto e riletto, interrogato e interpretato, lasciando spazio a diverse letture.
NOTE:
La Senna di Adriano De Luna è stata pubblicata sul numero 100 di Anterem, la rivista semestrale di ricerca letteraria fondata nel 1976 a Verona da Flavio Ermini e Silvano Martini. Osiris 100 rappresenta il centesimo numero cartaceo della rivista Anterem, un traguardo significativo e, in particolare, in associazione con la collaborazione della rivista americana Osiris Poetry rivista internazionale di poesia che pubblica testi in diverse lingue.
Adriano De Luna è nato a Fermo nelle Marche, dove lavora come avvocato libero professionista e docente di Diritto nel locale Liceo Classico Annibal Caro. Da molti anni membro del Consiglio di Priorato dello Studio Firmano dalla Antica Università (Storia dell’Arte medica e della Scienza http://www.studiofirmano.net/), ha pubblicato saggi di storia materiale, arte e diritto. Ha collaborato e collabora a quotidiani, periodici, riviste culturali e trasmissioni radiofoniche. Si dedica alla scrittura poetica e alle arti figurative sin dai primordi: alcuni interventi poetici sono apparsi su raccolte antologiche e riviste, ivi inclusa Anterem. Autore segnalato alla XVIII (poesia inedita), alla XIX (raccolta inedita) e alla XX Edizione del Premio Lorenzo Montano. Ha partecipato a Verona Poesia 2006 ed altri readings.